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Venerdì 16 Settembre 2016
Settimana europa della mobilità, in Italia serve un cambio di marcia

In occasione dell’inizio della Settimana Europea della Mobilità l’Adoc rimarca la necessità per il Paese di dotarsi di un trasporto pubblico in grado di soddisfare appieno i bisogni dei cittadini. Nonostante i costi per il TPL siano notevolmente inferiori alla media europea, la qualità del servizio offerto non è in linea con gli standard europei. “I cittadini devono avere la possibilità, concreta, di utilizzare il trasporto pubblico con più facilità e qualità– dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – che sia in linea con gli standard europei. In Italia l’unica convenienza del trasporto pubblico locale è il costo, rispetto alla media europea la spesa sostenuta è inferiore del 60%, ma il servizio è assolutamente deficitario.” Un servizio particolarmente deficitario nelle grandi città, dove si è ancora troppo vincolati all’utilizzo dell’auto come unica risorsa, data la penuria di alternative di trasporto. Per esempio a Roma il 70% dei cittadini è costretto a prendere l’auto per raggiungere il posto di lavoro. Ma l’alternativa non c’è. In generale prendere l’auto rappresenta un costo difficilmente gestibile per le famiglie. Sono le spese per il trasporto privato, difatti, a pesare sui bilanci familiari. La spesa per la benzina è superiore dell’11,5% alla media europea. Anche il costo per le assicurazioni hanno il loro peso, l’rc auto in Italia costa molto di più che negli altri Paesi confinanti. Tanto che i costi complessivi per i trasporti privati sono superiori del 3%. Una maggiore mobilità sostenibile migliorerebbe anche la sicurezza stradale. Una piaga da estirpare, che va affrontata con tutti i mezzi a disposizione.

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